www.lasannicola.it

Click on the slide!

Il Tortellino tradizionale

Scoprite la ricetta dell'autentico tortellino tradizionale: il brodo, la sfoglia ed infine il ripieno: Lonza di maiale, Prosciutto di Modena, Mortadella di Bologna, Parmigiano Reggiano, uova, sale e noce moscata si uniscono per dare vita ad un tripudio di storia e sapori.

Altri...
Click on the slide!

Festa di San Nicola

Come ogni anno cade la seconda settimana di settembre la manifestazione "La San Nicola", un appuntamento tradizionale nel comune di Castelfranco Emilia: scoprite storia, curiosità e perchè di questo importante evento.

Altri...

Benvenuti su www.lasannicola.it

Avvalendosi della pagine di questo sito, “La San Nicola” si prefigge in primo luogo di presentare la propria storia, le attività e le iniziative intraprese nel corso degli anni, e nondimeno di presentare con cura e dettaglio due delle manifestazioni di cui si fa promotrice: la “Festa di San Nicola – Sagra del Tortellino” che cade ogni anno la seconda settimana di settembre, e a partire dal marzo 2002 di “Motori e Sapori - Miti e Leggende della Nostra Terra”.

Non mancheremo di pubblicare con puntualità il programma di ogni manifestazione, dando nel contempo  spazio a ulteriori iniziative e curando con articoli, foto e filmati qualsiasi evento legato

Leggi tutto...
 
Ricetta: I Tortellini PDF Stampa E-mail
Giovedì 17 Luglio 2008 20:08
logo.jpg

Brodo per Tortellini

Ingredienti per 6 persone:

- kg 0,75 di carne di manzo fresca (macellata da poco), doppione e punta di petto
- kg 0,75 di gallina e ¼ di cappone
- Se non si usa la gallina basta metà cappone
- mezzo osso  ginocchio di manzo
- q.b. sale

PREPARAZIONE:

Lavare accuratamente la carne di manzo e lasciarla a lungo in acqua fresca, cambiarla spesso, per gallina o cappone pulire accuratamente dalle viscere e togliere le penne rimaste sulla fiamma viva.

COTTURA:

Utilizzare una pentola capace che possa contenere e coprire di acqua tutta la carne. Immergere in acqua fredda la carne, a fuoco basso portare a bollitura, quindi mantenerla non tumultuosa e con il coperchio sollevato per fare uscire il vapore. Schiumare il brodo di frequente in modo da ottenere un brodo limpido, ideale per servire in tavola i tortellini. Per fare poi un ottima figura, con i nostri commensali, tenere da parte circa la metà del brodo che abbiamo appena preparato. Con una parte la utilizziamo per cuocere i tortellini (durante la cottura può capitare che qualche tortellino possa rompersi e perdere il ripieno e di conseguenza intorbidire il brodo), mentre il rimanente lo utilizziamo per servire nei piatti il tortellino. Per la cottura, portare il brodo a ebollizione, versare i tortellini, dopo pochi minuti questi tendono a galleggiare, mescolare delicatamente con una ramina, alla ripresa del bollore abbassare la fiamma per una cottura dolce dopo 4/5 minuti sono cotti (ricordarsi che devono essere leggermente al dente), si consiglia, una volta spento il fuoco, di lasciarli 1 minuto nella pentola con il suo coperchio. Questo rende ancor di più una ottimale degustazione  e di valutare appieno l’armonia dei vari ingredienti ed è per questo motivo che non si deve mettere ulteriore parmigiano reggiano



Sfoglia per Tortellini

Ingredienti per quattro persone:

- gr. 400 di farina tipo 00 grano tenero

- 4 uova di gallina fresche di guscio scuro gr 60/65

PREPARAZIONE:

brodo.jpg

Brodo per Tortellini

Versare sul tagliere(spianatoia) di legno la farina, facendo una fontana e avendo cura di rompere all’interno della fontana le uova, sbattere le stesse con una forchetta per incorporare la farina, impastare con il palmo delle mani. Si deve aprire e rigirare il pannetto, per incorporare aria, ad ogni movimento si acquisisce, elasticità, plasticità, lavorare l’impasto con pazienza ed energia per almeno dieci minuti, l'amalgama ottenuta deve risultare una panetto uniforme e senza grumi,di media consistenza. Nell'eventualità che il prodotto ottenuto fosse troppo duro o molle, aggiustare con un po’di farina; con l'esperienza poi si arriverà ad avere il prodotto giusto. Si lascia riposare il pannetto ottenuto, avvolto in un sacchetto di plastica per almeno 20 minuti,o ,come faceva la nonna, tra due piatti fondi. Ora inizia la fase che può dare più problemi: tirare la sfoglia con il mattarello.

Per prima cosa bisogna raschiare il tagliere con un coltello per togliere i residui dell'impasto precedente, mettere un po' di farina, non troppa perché questa potrebbe far rendere la sfoglia più liscia e iniziare con il mattarello ad appiattire la pasta. Fondamentale, è la posizione delle braccia che devono essere larghe per fare rotolare nei palmi delle mani il mattarello.

Durante questa operazione, spolverare il tagliere con(poca) farina per evitare che la pasta si attacchi e che vengano dei buchi (cosa molto facile le prime volte), il mattarello deve correre e comprimere la pasta con una buona pressione. La sfoglia viene ruotata più volte di 90 gradi e ancora qualche spinta, poi movimenti di precisione, brevi, rapidi, per arrotondare i contorni con il mattarello ( cannella) Man mano che lo spessore diminuisce si controlla con la mano che sia uniforme e si aggiusta utilizzando la cannella. La sfoglia è cresciuta e una estremità viene lasciata cadere fra la spianatoia(tagliere) e il corpo e avanti così, per più e più volte, sino a che la sfoglia non avrà acquisito lo spessore desiderato

Il risultato finale deve essere un grande ovale di pasta per i tortellini dello spessore di circa 1 millimetro. A questo punto bisognerà tagliare la pasta in modo da ottenere dei quadrati di 3,5 cm di lato su cui verrà posizionato il pesto dei tortellini. Si uniscono due vertici opposti del quadrato e si forma un triangolo di pasta contenente il ripieno che viene sigillato ai due bordi premendo la pasta. Si uniscono poi ben bene gli altri due vertici attorno alla punta del dito indice dando così la caratteristica forma del tortellino. Le chiusure sono importanti al fine di non fare uscire il ripieno in cottura.

 

 

Ripieno del Tortellino Tradizionale di Castelfranco Emilia

Ingredienti per quattro persone:
-  150 gr di Lonza di maiale emiliano a km zero
-  50 gr di Prosciutto Modena  D.O.P.
-  50 gr di Mortadella Bologna  I.G.P.
-  90 gr di Parmigiano Reggiano D.O.P. di 24 mesi
-  1 uovo di 60/70gr - 3,60 gr di sale - un pizzico di noce moscata

PREPARAZIONE:

Tagliare la lonza di maiale prima trasversalmente, poi a piccoli quadretti, quindi (senza salarla) va scottata in una padella antiaderente scaldata in precedenza, in modo che si formi una crosta, bianca su tutti i lati.

brodo.jpg

Tortellini

Questo procedimento di pochi attimi, è utile perché  la carne di maiale scottata è igienicamente più sicura di quella cruda , inoltre così facendo i succhi della carne non fuoriescono , quindi rimane più gustosa. Il prosciutto e la mortadella, vanno tagliati a fette spesse circa 1 cm., poi a listelli. Quando la carne si è raffreddata va macinata insieme al prosciutto e alla mortadella con un tritacarne (sp. dei fori 6mm.) alternando i pezzi di carne in modo tale da ottenere una prima miscelazione, eventualmente effettuare un secondo passaggio per avere un composto più omogeneo. Dopo aver ottenuto un composto ben amalgamato, si aggiungono il parmigiano-reggiano e le uova. Al termine aggiungere il sale, circa 1/2 cucchiaio da tavola  e circa 1/2 cucchiaino di noce moscata (se si macina al momento ne basta meno, circa 1/3 di una noce di piccole dimensioni), se ne deve sentire solamente il profumo, ma non deve prevalere sugli altri sapori. Si mescola bene e si ripassa il tutto nel tritacarne per amalgamare bene, si deve ottenere un ripieno liscio e cremoso. Si assaggia e se c'è bisogno si corregge con sale. Il ripieno deve essere conservato in frigorifero, mai in freezer (lo scongelamento provoca una separazione della fase liquida). L'utilizzo ideale è di preparare i tortellini alla sera, lasciandoli in luogo fresco sul tagliere,meglio sulle reti apposite, (eventualmente coperti con un telo di cotone bianco) e consumarli il giorno successivo con un buon brodo limpido. Il tortellino viene formato in modi diversi, a seconda delle zone geografiche e delle abitudini famigliari, a Castelfranco si usa farli  più grandi rispetto a quelli bolognesi che sono piccolissimi. Si taglia la pasta in quadretti di circa 3,5 cm. di lato, si mette la maggior quantità di ripieno e si piega la pasta in forma di triangolo, chiudendo bene i lati, quindi si uniscono le punte attorno all'indice, lasciando il buco al centro.

Ultimo aggiornamento Lunedì 29 Novembre 2021 17:44